Domani, 3 dicembre: udienza TAR Molise : Cronaca di una battaglia civile
La nostra battaglia è iniziata quando, in Consiglio Regionale, la maggioranza di centrodestra ha respinto la proposta di delibera “Azzera debito sanitario”, presentata da Massimo Romano e sostenuta da tutta la minoranza.
Quella proposta avrebbe consentito di trasferire allo Stato il debito accumulato in 16 anni di commissariamento, evitando di gravare ulteriormente sui cittadini molisani.
La bocciatura ci ha indignati: persino i consiglieri di maggioranza avevano riconosciuto il fallimento del commissariamento, ma hanno preferito piegarsi alla logica della sudditanza politica verso il Governo nazionale, a discapito dei cittadini, diversamente da quanto accaduto in Campania.
Da quel momento abbiamo dichiarato con chiarezza che non ci saremmo fermati, informando subito dell’intenzione di proseguire.
Abbiamo presentato ricorso al TAR contro la Regione Molise, dopo la delibera che aumentava l’IRPEF regionale oltre i limiti di legge: un provvedimento ingiusto che colpisce cittadini già provati da anni di disservizi, costretti a subire le tasse più alte d’Italia.
La difesa è stata affidata a un collegio di legali di grande prestigio: Antonio Di Pietro , Pino Ruta , Margherita Zezza e Piero Colucci.
Con il loro supporto si è scelto di tutelare i diritti dei molisani, ribadendo che il debito sanitario non può essere ripianato né autonomamente né, tantomeno, sulle tasche dei cittadini.
Il TAR, in sede cautelare, ha inizialmente negato al sottoscritto, in qualità di cittadino, la legittimazione a difendersi. Una decisione rispettata ma non condivisa, perché significava privare i molisani non solo di un sistema sanitario adeguato, ma anche del diritto di tutelarsi in giudizio. Per questo la decisione è stata impugnata davanti al Consiglio di Stato a Roma, convinti della necessità di riaffermare il diritto dei cittadini a far valere le proprie ragioni.
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto un punto fondamentale: la questione è “meritevole di più approfondita valutazione”. Ha sottolineato che le delibere contestate peggiorano la qualità e l’accesso ai servizi sanitari regionali, e che proprio da queste conseguenze deriva la legittimazione dei cittadini a ricorrere. Questo pronunciamento ha riaperto la partita e ci ha dato nuova forza per tornare davanti al TAR Molise e discutere finalmente nel merito.
Dopo mesi di lavoro, siamo giunti a un momento cruciale: domani, mercoledì 3 dicembre, si terrà l’udienza del TAR Molise. Saremo presenti, insieme ai nostri legali, per difendere i cittadini e affermare che non possono continuare a pagare il prezzo di 16 anni di commissariamento fallimentare.
Un ringraziamento va a tutti gli amministratori locali , alle organizzazioni che hanno scelto di schierarsi al nostro fianco: CGIL, CNA, Legacoop e Cittadinanzattiva, e naturalmente tutto il gruppo del movimento Costruire Democrazia che ci hanno sempre sostenuto .
Il loro sostegno dimostra che questa non è solo la nostra battaglia, ma una battaglia collettiva per la giustizia e per i diritti dei cittadini molisani.
A presto